Il primo contatto con la tecnologia che ho avuto da bambino è stato smontare i miei giocattoli. I primi smontaggi sono stati molto cruenti. Poi con l'andare avanti nel tempo sono migliorato, distruggendo sempre meno giocattoli. Non sempre però riuscivo a rimontarli.
Questa passione mi è rimasta fino al giorno d'oggi. Ancora adesso se mi imbatto in qualcosa che non funziona come dovrebbe, oppure che potrebbe funzionare meglio, molto spesso mi metto a smontare e a vedere come è fatto dentro.
La curiosità è presente anche con tutto ciò che è vita, ovviamente in quel caso non smonto niente, ma mi diletto a guardare radiografie, articoli medici e quanto altro mi consenta di capire cose che non si possono aprire, oppure che appartengono al passato
Ogni volta che capisco come funziona una cosa nuova, la mia bocca si apre ed esce un suono di stupore e meraviglia. Mi sento di nuovo un bambino che si affaccia alla vita. A volte il funzionamento è palese, altre volte si nasconde dietro tanti sipari. Le scoperte più sorprendenti sono quelle più semplici. Quelle dove la natura o l'uomo ha risolto con estrema efficacia ed economia problemi che sembravano insormontabili.
Adoro progettare nuovi sistemi utilizzando pezzi di sistemi non propriamente creati per l'uopo.
Domotizzare la mia casa caricando firmware custom su vari dispositivi.
Riparare una moto oppure una bicicletta.
Aprire una serratura della quale si è persa la chiave con un grimaldello.
Tutte attività che ogni volta che vanno a buon fine (non è scontato) mi riempiono di soddisfazione.